domenica 3 giugno 2012

Lucilla

Ritorno. Ma alla grande. Ieri al Lupo Rosso ho avuto l'onore di conoscere e poter intervistare Serena Pieruccini, con lei c'era anche Lucilla e non ho saputo resistero. Così, ecco per voi un mini set fotografico di Lucilla nel cimitero i suoi gattini riciclati.







“È una notte di giugno quando Lucilla apre gli occhi, nella sua bara, svegliata dai miagolii di un gatto. Immaginatevi il suo sconforto nel trovarsi in piena notte in un cimitero, nel rendersi conto di essere morta, senza però ricordare come sia accaduto. Ma fra le ombre ecco che arriva Biglia, pronto ad aiutarla, a farle da cicerone e da amico nelle incredibili notti che si susseguiranno. Lucilla scopre subito di avere un legame con i gatti morti che trova sbrindellati fuori dal cimitero e che cuce rimettendoli assieme. Chi è che fa a pezzi quei poveri animali e li va a sotterrare tra i cipressi? E per quale motivo? Perché Lucilla non riesce a ricordare com’è morta? Come mai ha tutte quelle cuciture sul corpo? Una notte dopo l’altra, fra la comparsa dei più svariati e strambi personaggi, Lucilla verrà a capo di un grande mistero. 
Intanto, di giorno, il commissario Angelo Lugosi indaga sulle atrocità commesse da un serial killer. Si tratta di un caso davvero difficile, ma ci saranno il suo fedele Gongo, un meticcio fin troppo sveglio, i due ispettori e la bella Ligeia a confortarlo e ad aiutarlo senza fargli perdere il senno. I sospettati si svelano a poco a poco, raccontandoci un po’ di loro, facendoci confondere forse, come in ogni giallo che si rispetti. Chi sarà l’assassino? Com’è morta Lucilla? Quale mistero aleggia nel cimitero? Chi uccide i gatti? Perché Lucilla ne è così legata? Chi scrive le filastrocche? E chi è Biglia?Non vi resta che scoprirlo.



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